Pubblicità Comparativa: Sfide Iconiche tra Marchi di Successo

La pubblicità comparativa è una strategia di marketing intrigante che mette a confronto due marchi per dimostrare la superiorità di uno rispetto all’altro. Questa tecnica può essere esplicita o implicita, ma in entrambi i casi, l’obiettivo è chiaro: convincere i consumatori che un prodotto è migliore di quello dei competitor.

Ikea vs. Balenciaga: Un Confronto Ironico di Stile e Prezzo

Nel mondo della comunicazione, Ikea e Balenciaga hanno incrociato spesso le loro strade, dando vita a confronti affascinanti. L’ultimo episodio di questa saga è avvenuto durante la presentazione della collezione Primavera/Estate 2024, quando il direttore creativo georgiano Demna Gvasalia ha introdotto la “Towerl-Skirt,” una gonna-asciugamano unisex, regolabile in vita, al prezzo discutibile di 695 euro. Non è passato molto tempo prima che Ikea rispondesse sui social, proponendo la propria versione del capo ad un prezzo notevolmente più accessibile.

cristina cher blog towel skirt balenciaga
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Hanno preso un modello, lo hanno vestito con lo stesso stile di Balenciaga, e lo hanno fotografato all’interno di un loro negozio con indosso un asciugamano della serie VINARN  che a soli € 9,90 è il capo iconico indispensabile della prossima stagione.

Questo è un interessante esempio di pubblicità comparativa implicita. Ikea non menziona direttamente Balenciaga (anche se il riferimento è chiaro) sottolineando le differenze di prezzo e accessibilità dei sui prodotti ottenendo lo stesso risultato proposto dalla maison francese.

Una Storia di ironiche intuizioni

Questa non è la prima volta che Ikea risponde a Balenciaga a colpi di ironia.
Nel 2017, la maison francese aveva proposto una borsa in pelle al prezzo esorbitante di 2000 euro, con un design palesemente ispirato alla famosa tote bag FRAKTA di Ikea.

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In un’occasione del genere puoi prendere due strade: intentare causa, come fece l’anno successivo la Little Trees che accusò Balenciaga di aver minuziosamente utilizzato il design dei famosi profumatori per auto per realizzare i suoi portachiavi a forma di abete; o, all’opposto, come ha fatto Ikea, sfruttare l’occasione a proprio vantaggio utilizzando la potente arma dell’ironia.

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Ed ecco che grazie ad una pubblicità comparativa implicita, Ikea ha messo in luce tutte le differenze positive della sua tote bag blu al fine di persuadere i consumatori a preferire Frakta alla borsa in pelle firmata Balenciaga.

Da notare anche la scelta grafica che l’agenzia ACNE fece per Ikea in quell’occasione. Se il  catalogo del colosso svedese è riconosciuto per la riproduzione di ambienti ricchi di oggetti, con l’intento di dare più spunti possibili per arredare la propria casa, in questo caso si ha optato per una comunicazione pulita, essenziale, propria dei brand di lusso.

  • Un’unica immagine del prodotto al centro che cattura l’attenzione.
  • Un claim chiaro e diretto: the original.
  • Un carattere tipografico dalle dimensioni ridotte che elenca che caratteristiche del prodotto.
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«1. Scuotila: se senti un fruscio, è quella vera. 2. Multifunzionale: può trasportare attrezzatura da hockey, mattoni e anche acqua. 3. Sporcala: una vera borsa Frakta può essere risciacquata facilmente con un tubo da giardino quando è sporca. 4. Avvolgila: riesci a ripiegarla fino alle dimensioni di un portafoglio? Se la risposta è si, congratulazioni. 5. Guardaci dentro: L’originale ha un’autentica etichetta Ikea. 6. Il prezzo: solo 0,99 dollari».

Il Colpo di Genio di Ikea: Ribaltare la Situazione con Ironia

Ciò che rende davvero interessante questa strategia è la capacità di Ikea di ribaltare la situazione. Mentre l’alta moda è da sempre soggetta e lotta contro le imitazioni low cost, Ikea ha saputo capitalizzare sull’umorismo di essere stata “vittima di plagio” da parte dell’alta moda. La campagna del 2017 ha dimostrato che l’azienda svedese era più che disposta a scherzare sul proprio status di “originale” e a sottolineare quanto fosse accessibile l’alto design dei propri prodotti.

Pepsi vs. Coca Cola: L'Iconica Sfida tra Bevande

Parliamo ora di un esempio di pubblicità comparativa esplicita, in cui il nome del concorrente viene citato apertamente. Pepsi, alcuni anni fa, ha sfidato Coca Cola, sottolineando la preferenza dei consumatori disposti a spendere di più pur di bere una Pepsi. Una delle loro campagne più memorabili, infatti, è quella in cui un bambino assetato si avvicina a un distributore automatico e compra due lattine di Coca Cola, ma non per berle. Le utilizza per salirci sopra e raggiungere il pulsante che eroga la Pepsi. Questo annuncio, facendo una chiara comparazione tra le due bevande, metteva in risalto la preferenza del bambino verso il brand bianco rosso e blu.

Pubblicità comparativa Esplicita: Audi e l’esaltazione della perfezione

Anche il settore dell’ automotive strizza l’occhio alla pubblicità comparativa esplicita. Un  esempio notevole che possiamo citare è quello di Audi  propose in uno dei suoi spot.

Nella pubblicità, si vede una mano che appende dei portachiavi che riportano i loghi e la caratteristica distintiva dei suoi concorrenti diretti. Questa campagna mira a convincere i consumatori che Audi racchiude in sé il meglio dei suoi rivali, ovvero tutte le caratteristiche che un consumatore desidera in un’autovettura, in termini di design, confort, sicurezza e prestazioni. Ecco perché, una volta appesi, i portachiavi formano 4 cerchi incrociati sottolineando visivamente lo status di leader di Audi nel settore automobilistico.

Pubblicità comparativa è Efficace con Eleganza e Moderazione

La pubblicità comparativa è una strategia che può catturare l’attenzione del pubblico e stimolare discussioni. Tuttavia, va usata con attenzione, intelligenze e moderazione poiché può comportare rischi legali e reputazionali se non viene gestita correttamente. In ogni caso, queste sfide tra marchi di successo ci ricordano quanto sia importante la creatività e l’ingegno nel mondo del marketing.

Domande Frequenti

La pubblicità comparativa è una strategia di marketing in cui un’azienda confronta direttamente i propri prodotti o servizi con quelli di un concorrente. Questo confronto può riguardare prezzo, qualità, caratteristiche o altri attributi. L’obiettivo è dimostrare che il prodotto o servizio dell’azienda è superiore o più vantaggioso rispetto a quello del concorrente

I vantaggi della pubblicità comparativa includono la possibilità di differenziare il proprio prodotto o servizio, evidenziare i punti di forza e dimostrare il proprio vantaggio competitivo. Può anche aiutare a catturare l’attenzione dei consumatori e influenzare le loro decisioni d’acquisto, se il confronto è convincente.

Le regole e le leggi sulla pubblicità comparativa variano da paese a paese. In generale, la pubblicità comparativa deve essere veritiera, accurata e non ingannevole. È importante evitare dichiarazioni false o fuorvianti e fornire prove concrete del confronto dichiarato. Molte giurisdizioni richiedono che la pubblicità comparativa sia equa e imparziale, senza denigrare in modo ingiusto il concorrente.

La pubblicità comparativa può comportare rischi legali se non viene condotta in modo accurato e trasparente. Le aziende devono fare attenzione a non diffamare i concorrenti o a fornire informazioni false. Inoltre, potrebbe alienare i consumatori se il confronto non è credibile o se sembra denigratorio. Pertanto, è fondamentale condurre ricerche di mercato e pianificare attentamente prima di intraprendere una campagna di pubblicità comparativa.

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